L'Approccio con i Ragazzi

"Non trattate mai sulla base delle vostre paure."

JOHN F. KENNEDY 

Si è parlato di essere cattive, di fare le stronze. Ok. Ma così sembra tutto solo un'accozzaglia di parole. Come se non bastasse dire "stronza" appare facile, ma ci sono situazioni e situazioni, e il vostro atteggiamento, il primo che prendete con dei ragazzi, quello che darà l'impronta, dovrà ovviamente un po' differire da quello che adopererete quando ci uscirete. Quindi cominciamo dall'inizio: come ci si comporta quando si parla con dei ragazzi? E come dev'essere il primo degli approcci?

L'Approccio disinvolto:

Mettiamo che siate in piazza, voi, con delle amiche. Una di queste conosce uno dei ragazzi della piccola comitiva appena arrivata. Si avvicinano, salutano questa ragazza. Se sei furba, con una battuta, una frase, attirerai la loro attenzione, e se sei anche carina non dispiacerà loro fermarsi a parlare. Hanno una bottiglia d'acqua in mano: "Mi fai bere un sorso d'acqua?". Indichi la t-shirt rossa del ragazzo alla tua destra "Bella maglietta.". Una sola frase breve detta simpaticamente che possa far capire loro che, se rimangono, sono ben'accetti. Come ho detto se sei carina e hai pronunciato la frase con la disinvoltura che si conviene si fermeranno con voi a parlare.

Da evitare le battutine da disperata o da ragazze elemosinanti attenzioni. 

Es.:

• "Wow ma è bellissima quella collanina. Cioè, ma dove l'hai presa? Mio cugino ne ha una uguale! E anche la tua maglia è bellissima!" Sì, dai, perché non vi mettete anche a sbavare come un cane davanti alla ciotola? Così sì che avete un atteggiamento da irraggiungibili. 

• "S-scusa,hai dell'acqua per favore? Perché ho molta sete e ho finito tutta la bottiglietta in classe..." MAI. Voi dovete essere d-i-s-i-n-v-o-l-t-e. Disinvolte, cazzo!

• "Hey, avete una paglia? E' stata una giornata di merda e voglio rilassarmi." No, nessuna parolaccia alle prime frasi. Ci sono poche eccezioni, ad esempio, se siete con delle amiche, potete dire "Avete una sigaretta? La mia amica bastarda/stronza qui vicino me le ha finite." Il tutto detto in modo scherzoso. Ma farete comunque una figura immensamente migliore dicendo: "Sentite, avete una sigaretta per questa povera fanciulla? Perché la cattiva ragazza/la mia ex-amica vicino a me, me le ha finite tutte".

Allora:

1. Frasi brevi e tono disinvolto;
2. Atteggiamento audace, l'odore della paura si sente sempre;
3. Voi non siete lì per loro. Il vostro tono, anche il vostro corpo (per questo parlerò nei post sul linguaggio del corpo che farò, qui farò solo piccole parentesi) deve far capire che siete solo gentile e easy-going (difficile da spiegare con un termine italiano), non disperate. Se si fermano faranno bene perché avranno colto la loro occasione di passare con voi il vostro prezioso tempo, se se ne vanno tu te ne scorderai un secondo dopo;
4. Non dite nemmeno una parolaccia durante le prime frasi.

Circa il linguaggio del corpo non tendete mai con il busto verso di loro. Sorridete. Se siete sedute tenete le gambe leggermente aperte per il primo scambio di frasi (poi incrociatele), e soprattutto se ci sono altre ragazze: è come affermarsi "ragazza alfa" del gruppetto di amiche. Se la vostra è una richiesta quasi di salvataggio (ad esempio quella dell'acqua) non aprite le gambe se siete sedute, e, sia da in piedi che da sedute, scoprite il collo dai capelli, se li avete davanti a coprirlo. Ad ogni modo non consiglio particolarmente quest'ultima nel primo approccio perché può fare apparire troppo bisognose, ma dipende.
Non tenete le mani in tasca, o nascoste, o chiuse l'una nell'altra.

Quando ci parlate:

Quali sono i punti da ricordare?

Mettete insieme i pezzi: stronza, irraggiungibile, audace. Con i ragazzi che stanno parlando con voi non dovete sembrare MAI due cose: timorose o disperate. O entrambe.

Dovete fare battute. Fateli divertire, siate di buona compagnia. Ho detto buona? Intendevo Ottima. Ridete, scherzate, prendeteli un po' in giro. Invece non dovete mai svilirli, neanche per scherzo. Tra la battutina a cui rideranno e lo scherno c'è una differenza. Una grossa differenza. Curate l'ego dei ragazzi e sarete le loro predilette.

Se non sapete cosa dire, tacete.
Tacete.
Il silenzio a volte fa guadagnare più punti di una battuta, e sicuramente ne fa guadagnare cento in più di una pessima, o fuori luogo, o azzardata. Il Silenzio è bene. Sì, avete letto giusto. Neanche immaginate quanto il silenzio sia affascinante. L'unica nota è che siete in un gruppo perciò dovete partecipare, risaltare, quindi parlate, sì, ma assolutamente non troppo.

Non dovete parlare troppo.
La maggior parte delle ragazze cade in questo brutto, brutto errore. A me capita talvolta, ma solo con le amiche, purtroppo una volta capitava anche con le semplici conoscenze superficiali... ma queste sono altre storie. Comunque parlare troppo è sbagliato. E' male. Anzi, per quanto possibile, in una scala da 1 a 10, (dove 5 è la media, 10 è l'eccesso, e 0 il tacere completamente) parlate massimo fino al 6 e mezzo, e vi è concesso scendere fino al 4 quando siete da soli con qualcuno; mentre se siete all'interno di un gruppo cercate di guidare la conversazione, non di esagerarla o forarla troppo, tipo 7/8.

Il trucco, alla fine, sta nel non avere mai paura. E' quello il nodo del groviglio. Sono solo ragazzi. Voi non avete bisogno di loro. Chi c'è c'è, chi non c'è non c'è. Se rimanete meglio sennò me ne faccio una ragione, e non sarà difficile per una ragazza unica come me.
E in più i ragazzi (e spesso anche le ragazze) prendono l'opinione che voi avete di voi stesse. Se parlate come se foste superiori e un po' irraggiungibili loro vi intenderanno come "la Ragazza dei Sogni". Seguendo il percorso del mio blog, seguendolo ed seguendo soprattutto i miei consigli, adoperandoli, e non solo leggendoli, la paura scomparirà e rimarrà solo l'audacia, la superiorità, ed è questa qualità che innescherà il processo per il quale i ragazzi vi vedranno come la ragazza dei loro sogni, la stronza.
Non fatevi possedere dalla paura. Mai.

GourgeosG

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